Il decreto prevede dure sanzioni per i proprietari degli immobili, che se non rispettano l'obbligo di redazione dell'APE in caso di vendita, di nuova locazione o di ristrutturazioni importanti, dovranno pagare un'ammenda da 3mila a 18mila euro. Non meno severe le sanzioni per il professionista, tenuto a pagare una somma compresa tra 700 e 4.200 euro nel caso in cui l'attestato di prestazione energetica non rispetti i criteri stabiliti dalla legge.
Quando è obbligatorio redigere un Attestato di prestazione energetica?
Lavori di nuova
costruzione e interventi sull'esistente
L'Attestato dovrà essere prodotto per gli edifici ed unità
immobiliari di nuova costruzione ed in caso di interventi
importanti sull'esistente. Rientrano in quest'ultima categoria i
lavori di manutenzione ordinaria, straordinaria, di
ristrutturazione e di risanamento conservativo che insistono su
oltre il 25% della superficie dell'involucro dell'intero edificio.
Vi rientrano ad esempio: il rifacimento di pareti esterne, di
intonaci esterni, di tetti o l'impermeabilizzazione delle
coperture.
Vendita o nuova
locazione
Il proprietario di un edificio o di
un'unità immobiliare dovrà mettere a disposizione dell'acquirente o
del locatario l'APE già in sede di trattativa e poi consegnarlo al
termine della stessa. Inoltre nei contratti di vendita o di nuova
locazione sarà obbligatorio inserire una clausola in cui
l'acquirente o il conduttore dichiarino di aver ricevuto le
informazioni e la documentazione sulla prestazione energetica,
compreso l'APE.
Annunci
immobiliari
Tutti gli annunci di vendita e di locazione devono riportare
l'indice di prestazione energetica dell'involucro edilizio e
globale dell'edificio o dell'unità immobiliare. Devono anche
indicare la classe energetica corrispondente.
Gestione di
impianti termici e di climatizzazione
Anche il rinnovamento o la stipula di nuovi contratti per la
gestione degli impianti termici e di climatizzazione degli edifici
pubblici (o nel caso in cui il committente sia un soggetto
pubblico), dovrà prevedere la predisposizione di un APE.
L'obbligo di redigere un Ape viene meno quando è già disponibile un attesto in corso di validità, rilasciato conformemente alla direttiva 2002/91/Ce.
Se c'è già un APE in corso di validità?
Il decreto stabilisce per l'APE una durata massima di 10 anni e l'obbligo di aggiornarlo in caso di interventi di ristrutturazione e di riqualificazione che modifichino la classe energetica dell'edificio o dell'unità immobiliare. Se, però, non saranno rispettati gli obblighi di controllo dell'efficienza energetica degli impianti termici, comprese le necessità di adeguamento previste dal decreto 16 aprile 2013, l'attestato decadrà il 31 dicembre dell'anno successivo rispetto alla data della scadenza non rispettata.